Sta per arrivare un nuovo medicinale mirato per la cura
dell'epatite C, patologia virale che interessa un milione e 250mila
italiani e può condurre a tumore del fegato. Si chiama sofosbuvir ed è
un inibitore della polimerasi NS5B, cioè una proteina fondamentale per
la replicazione virale. Negli studi clinici presentati al congresso
dell'European Association of the Study of the Liver (Easl) tenutosi ad
Amsterdam, il farmaco ha fatto rilevare una percentuale di eradicazione
virale che può arrivare anche la 90 per cent e poco tempo, e senza dover
ricorrere all'interferone. Secondo Massimo Colombo, direttore di
Medicina Specialistica e Trapianti d'Organo all'Università di Milano, il
nuovo farmaco potrebbe rivoluzionare la terapia in particolare nelle
categorie virali in cui agisce senza interferone, ovvero i genotipi 2 e
3. Sempre secondo l'esperto, in pratica la somministrazione della
molecola, che si assume per via orale, non è gravata da effetti
collaterali e non induce resistenze genetiche nel virus, evitando quindi
i frequenti controlli della carica virale. Per quanto riguarda la
disponibilità della terapia sul mercato europeo, si attende il via
libera dell'Ema tra i 2014 e il 2015.
Inserto Salute de La Repubblica del 7 maggio, pagina 40
Inserto Salute de La Repubblica del 7 maggio, pagina 40
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