sabato 26 gennaio 2013
Costi standard ? Troppo poco per modificare la governance
L'ex ministro Brunetta esalta i costi standard quale metodologia per raddrizzare la sanità. Non sono d'accordo. Innanzi tutto sarebbe opportuno chiarire quale metodologia viene adottata per il calcolo dei suddetti costi standard. Ad esempio il calcolo dei costi sanitari delle regioni del nord (che sono più virtuose) è favorito da un buon livello di welfare territoriale. Le regioni meridionali, che viceversa hanno seri problemi sociali sul territorio, vedono scaricare sui servizi sanitari tali difficoltà con conseguente aumento dei costi.
Ma a prescindere da ciò, rimane il fatto che il costo non può essere il filo guida del riordino, perchè in sanità la spesa non è sinonimo di salute. Molto meglio sarebbe istituire un serio sistema di controllo sugli esiti di salute, ovvero un sistema che vada a controllare cosa è successo ad esempio dopo che un paziente è stato dimesso dall'ospedale.
In sintesi meglio controllare cosa si fa e come si fa, piuttosto che controllare a priori quanto si spende.
Link quotidiano sanità
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento