Riporto l'editoriale del segretario nazionale della Società Italiana d'Igiene Dott. Carlo Signorelli
Editoriale on-line. Salviamo il Servizio Sanitario Nazionale
Abbiamo un vanto nazionale, cerchiamo di
non distruggerlo. Pur con tutti i problemi, la difficile sostenibilità
finanziaria e le inaccettabili differenze regionali, il nostro SSN è una
conquista che permette di garantire universalità ed equità delle attività di
prevenzione, di diagnosi e di cura con due punti percentuali di PIL in meno
rispetto a Francia e Germania e con indicatori sanitari da primato mondiale. Si
dice che hanno cambiato anche gli inglesi da cui ci siamo ispirati. Questo
fatto non ci deve condizionare: l'importante per l'Italia è trovare la ricetta
giusta in quanto la politica dei tagli lineari è a fine corsa e sta rischiando
di far implodere il sistema. La Società Italiana di Igiene e la grande maggioranza
dei suoi Soci (vedi sondaggio) ritiene che le due proposte
politiche che aleggiano in queste settimane non siano auspicabili: i superticket
rischiano di far pagare due volte alle fasce di reddito alte il SSN e di
depistare in modo disordinato verso il privato (oggi molte prestazioni private
sono già competitive con i ticket); l'apertura verso i fondi integrativi
gestiti da assicurazioni apre prospettive di mercato ma richiederebbe una
riforma radicale del sistema. Ci chiediamo se ne valga la pena.Nella sua lunga storia la SItI ha annoverato tra i suoi Soci più rappresentativi Giovanardi e Seppilli, padri ispiratori del SSN. Oggi riteniamo che il SSN debba essere salvato a tutti i costi con scelte strategiche e opportune operazioni finanziarie; e a riguardo i nostri Soci ritengono che ci sia ancora molto da fare per recuperare risorse. Solo così possiamo dare impulso e valorizzare le politiche di prevenzione, difendere le attività dei nostri servizi e la nostra storia. Con questo auspicio auguriamo a tutti Buon 2013.
Carlo Signorelli
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